Medicina Democratica e ISDE chiedono a AIT di rettificare il comunicato stampa e di adoperarsi perché venga programmata la sostituzione delle tubazioni in cemento-amianto.
L’Autorità Idrica Toscana (AIT) ha pubblicato di recente i risultati delle analisi dell’acqua che transita nelle tubazioni di cemento-amianto in Toscana e con le quali è stata ricercata la presenza di fibre di amianto (leggi articolo precedente).
Dopodiché ha rilasciato un comunicato in cui afferma che la popolazione può bere tranquillamente, perché nei pochi casi dove si è trovato l’amianto disciolto nell’acqua la concentrazione è bassa e
per di più l’amianto ingerito, a differenza di quando viene respirato, non è nocivo per la salute. Pertanto l’AIT non ha intenzione di promuovere azioni di bonifica (leggi la pagina dell’AIT)
Il Forum Acqua Toscano ha già espresso la propria posizione chiedendo in applicazione del principio di precauzione la sostituzione di tutte le tubazioni di cemento-amianto in Toscana (leggi la pagina “Amianto da Bere”)
Oggi vogliamo dare risalto al comunicato stampa realizzato congiuntamente da Medicina Democratica e ISDE (leggilo cliccando qui).
Nel quale si giunge a questa conclusione:
Si invita pertanto a voler rettificare quanto riportato nel comunicato in oggetto poiché non riteniamo ammissibile che informazioni così delicate e che riguardano un bene essenziale per la salute pubblica quale l’acqua siano fornite in modo tanto superficiale, basandosi su documenti obsoleti e superati (vedi viceversa IARC 2012), rischiando di minare ulteriormente la già scarsa fiducia che i cittadini hanno nelle Istituzioni.
Le evidenze sopra indicate sono sufficienti per far programmare agli enti pubblici e ai gestori del servizio idrico la sostituzione di tutta quella parte di tubazioni acquedottistiche realizzate in cemento-amianto che, anche per le caratteristiche dell’acqua, permettono che ci sia un inquinamento da fibre di amianto.