Riceviamo e Pubblichiamo.
Ieri sera i cittadini di Frosinone hanno detto No al decreto Madia bruciando in piazza le bollette di ACEA.
Il questore di Frosinone aveva vietato di accendere fuochi.
I cittadini di Frosinone, in tanti, lo hanno fatto lo stesso per intimare al governo del non eletto Renzi di rispettare la volontà del popolo sovrano che nel 2011 si è espresso chiaramente.
Lo hanno fatto per affermare la loro irriducibile volontà di non essere ridotti a servi di ACEA S.p.A. e di tutti i potentati economico-finanziari.
Comunicato stampa
Il Forum Toscano del Movimenti per l’Acqua non si sorprende del crollo del Lungarno a Firenze. La mala gestione del territorio è una costante del modello toscano, della gestione misto pubblica-privata, approfittatrice del servizio idrico che fa dell’acqua una merce e delle manutenzioni un costo in bolletta che produce milioni di euro che poi scompaiono magicamente.
Come cittadini ed utenti di un servizio pubblico, siamo amareggiati, per non dire frustrati, dal constatare che in sostanza Publiacqua e così tutti gli altri gestori idrici toscani, incassa centinaia di milioni di euro e poi non opera gli investimenti in programma a cui sono legate le tariffe applicate alle bollette.
Come cittadini abbiamo votato un referendum nazionale perché l’acqua bene prezioso venisse sottratto al mercato e gestito come bene comune. Mentre la politica, sia prima che dopo il referendum, ha sempre sostenuto che la gestione “privatistica” dell’acqua è necessaria per garantire gli elevati investimenti necessari al settore.
Continua la lettura di Con la voragine frana il “modello toscano” di gestione idrica, di fronte agli occhi di tutto il mondo →
MASSA:
A Massa la situazione è esplosiva, il comitato locale “Acqua alla gola” (Clicca per facebook) si è ingigantito alcuni mesi fa sotto l’ondata di rabbia dei cittadini che si sono visti recapitare delle bollette assurde.
Ci sono utenti che minacciano di smettere di pagare le bollette e il
comitato chiede che il comune esca dalla gestione idrica di GAIA. Per questo hanno attivato anche una petizione – clicca e firma.
Per approfondire l’argomento mettiamo sotto dei link ad articoli di giornale e degli stralci degli stessi. Intanto segnaliamo la manifestazione che ci sarà l’8 giugno a Massa in Piazza della Liberazione alle ore 17.
“… c’è chi deve sborsare oltre 400 euro, chi sfiora o supera i 600, chi ha raggiunto il “traguardo” dei mille euro tondi tondi. E non c’è tempo da perdere: la data di scadenza è fissata per il 2 maggio. Un paio di settimane per mettere da parte un bel gruzzolo. Un’impresa per famiglie con pensioni minime, figli senza lavoro, padri che il lavoro lo avevano, ma l’hanno perso…” Da Il tirreno clicca e leggi
“Furibondi i cittadini e gli aderenti al comitato “Acqua alla gola” che si sono visti mandare il sollecito di pagamento tramite sms” Da qui news massa carrara clicca e leggi
Chi vuole privatizzare l'acqua deve dimostrare di essere anche il padrone delle nuvole, della pioggia, dei ghiacciai, degli arcobaleni … "Erri De Luca"